Come ogni anno, anche per il 2021 l’INPS richiede ai titolari di prestazioni economiche di invalidità civile l’attestazione di permanenza o meno dei requisiti amministrativi previsti dalla legge per il riconoscimento presentando il Modello INVCIV. Tutti i soggetti interessati, titolari quindi di prestazioni assistenziali, previa sussistenza di determinate condizioni, devono procedere alla dichiarazione rivolta all’Istituto.
Cos’è modello INVCIV
Il modello INVCIV è una dichiarazione che gli invalidi civili e i titolari di assegno e pensione sociale sono tenuti a compilare. Questo raggruppa tre tipologie differenti di modelli; parliamo di:
- AccAS/PS – Accertamento Assegno Sociale e Pensione Sociale. Tutti i titolari di pensione sociale e assegno sociale sono tenuti a presentare ogni anno questo modello: qui si dichiara la residenza stabile e continuativa in Italia. Per i titolari di assegno sociale è necessario dichiarare se c’è stato un periodo di ricovero in Istituto oppure no.
- ICRIC – Invalidità Civile Ricovero. Sono tenuti a presentare questo modello tutti gli invalidi civili che sono titolari di indennità di frequenza o indennità di accompagnamento. Nel modello ICRIC viene dichiara la sussistenza oppure no di uno stato di ricovero in Istituto e se questo è avvenuto a pagamento o a titolo gratuito. Chi percepisce l’indennità di frequenza è obbligato da quest’anno ad indicare l’iscrizione a scuole dell’obbligo o non.
- ICLAV – Invalidità Civile Lavoro. Questo modello va presentato dagli invalidi civili titolari di assegno mensile. In questo verrà dichiarata la permanenza o meno del requisito di mancata prestazione di attività lavorativa o di un eventuale reddito prodotto negli anni in questione.
Potrai tranquillamente ricevere la nostra assistenza nella compilazione della pratica, che verrà poi inviata telematicamente all’INPS.
Chi deve presentare il modello INVCIV
Il modello INVCIV deve essere obbligatoriamente presentato dai contribuenti con invalidità parziale o totale, o precettori di prestazioni soggette a verifica annuale da parte dell’INPS. Come anticipato, si parla delle tre categorie sopracitate:
- Invalidi civili titolari di indennità di accompagnamento o indennità di frequenza (ICRIC)
L’autocertificazione dovrà riguardare anche eventuali ricoveri a fini riabilitativi in Istituti con retta a carico dello Stato. Sono esclusi i ricoveri per cure di patologie. In base, poi, ai giorni di ricovero dichiarati, viene calcolata l’indennità di accompagnamento e l’assegno sociale può essere parzialmente ridotto. Dal 2018, rimane l’obbligo di presentare la dichiarazione di responsabilità relativa alla sussistenza di uno stato di ricovero incompatibile con la prestazione. Ovviamente il modello va compilato e presentato anche in assenza di ricoveri nei due anni precedenti.
- Invalidi civili titolari di assegno ICLAV, Invalidità Civile Lavoro
I titolari di assegno mensile in qualità di invalidi civili. Questi devono dichiarare l’esistenza di attività lavorativa e importo di compensi ricevuti. Questo modello riguarda disabili con grado di invalidità tra il 74 e il 99%. Non devono presentare la domanda gli inabili psichici e intellettivi (a questi basta un certificato).
- Titolari di pensione sociale o assegno Sociale (ACCAS/PS)
I titolari di pensione sociale: questi devono dichiarare la dimora in Italia o all’estero, anche per periodi brevi. I titolari di assegno sociale devono segnalare eventuale stato di ricovero in struttura pubblica o privata, con retta parziale o a totale carico di enti pubblici.
INVCIV: cambia qualcosa per il 2021?
La scadenza della presentazione della domanda è prevista per il 28 febbraio 2022, salvo eventuali proroghe.
Quali sono i documenti da presentare per compilare il modello INVCIV?
Non sono molti i documenti utili alla compilazione del modello INVCIV. Si parla di carta di Identità in corso di validità e Codice Fiscale. Da presentare anche eventuale documentazione circa ricoveri in ospedale.
Si può presentare il modello INVCIV in formato cartaceo?
La risposta è NO. Non è più possibile dal 2015 inviare la domanda in formato cartaceo, ma soltanto telematicamente. Generalmente, il servizio viene erogato in circa tre giorni lavorativi dalla consegna della documentazione completa.