Gli importi massimi su cui calcolare la detrazione IRPEF per le spese sostenute nel 2023 presso le università non statali sono invariati rispetto all’anno precedente.
La conferma arriva con il decreto 7 dicembre del Ministero dell’Università e della ricerca, pubblicato il 30 gennaio 2024 sulla Gazzetta Ufficiale con la serie generale n. 24.
Gli importi massimi da indicare in dichiarazione dei redditi 730/2024 per il calcolo della detrazione, a prescindere dalla spesa effettivamente sostenuta (se superiore), sono differenti in base all’area disciplinare della facoltà frequentata e alla zona geografica in cui ha sede l’università.
Tabella importi università non statali
Gli importi massimi di spesa ammessa alla detrazione sono i seguenti:
Area disciplinare | Zona geografica | Importo massimo |
Medica | Nord | €3.900 |
Medica | Centro | €3.100 |
Medica | Sud e isole | €2.900 |
Sanitaria | Nord | €3.900 |
Sanitaria | Centro | €2.900 |
Sanitaria | Sud e isole | €2.700 |
Scientifico-tecnologica | Nord | €3.700 |
Scientifico-tecnologica | Centro | €2.900 |
Scientifico-tecnologica | Sud e isole | €2.600 |
Umanistico-sociale | Nord | €3.200 |
Umanistico-sociale | Centro | €2.800 |
Umanistico-sociale | Sud e isole | €2.500 |
Corsi di dottorato, di specializzazione e master universitari di primo e di secondo livello | |
Nord | € 3.700 |
Centro | € 2.900 |
Isole | € 1.800 |
l Miur ha pubblicato ieri il decreto con gli importi massimi detraibili per le spese sostenute per la frequenza di università private nell’anno d’imposta 2023.
Le tabelle, allegate al decreto, suddividono le spese in base a due criteri:
- Area tematica: i corsi sono suddivisi in 10 aree tematiche, che includono sia le lauree triennali e magistrali a ciclo unico che i corsi di specializzazione e master;
- Zona geografica: le regioni italiane sono suddivise in tre zone: Nord, Centro e Sud/Isole.
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