Scopri come richiedere la detrazione degli interessi passivi del mutuo nel tuo modello 730/2025. Questa guida dettagliata analizza regole, importi, limiti e le casistiche specifiche per beneficiare del rimborso IRPEF sulle spese sostenute per il mutuo casa.
Anche per gli interessi versati sul mutuo è possibile ottenere una detrazione fiscale. Indicando correttamente il valore degli interessi passivi nel modello 730/2025, potrai usufruire di un rimborso IRPEF, calcolato sulle spese ammesse.
In linea generale, la detrazione degli interessi passivi del mutuo si applica ai mutui contratti per l’acquisto della prima casa, ovvero l’abitazione principale del contribuente. Tuttavia, esistono specifiche situazioni che consentono di richiedere il rimborso IRPEF anche per immobili diversi, come nel caso di mutui per ristrutturazione.
Analizziamo punto per punto le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate per la corretta compilazione del modello 730/2025 e l’ottenimento della detrazione.
Indice dei contenuti
Come Funziona la Detrazione Interessi Mutuo nel 730/2025
Nel modello 730/2025, dovrai inserire gli interessi passivi del mutuo corrisposti nel 2024 al rigo E7, sezione I, per poter beneficiare della detrazione IRPEF del 19%.
Lo sgravio fiscale è previsto per gli interessi relativi a mutui ipotecari finalizzati all’acquisto dell’abitazione principale, intesa come l’immobile in cui il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente.
Non solo prima casa: in determinati casi, la detrazione IRPEF è ammessa anche per gli interessi su mutui relativi ad altre tipologie di immobili o per mutui per ristrutturare casa.
Gli interessi detraibili potrebbero essere già presenti nel modello 730 precompilato. È fondamentale, in ogni caso, verificare l’esattezza dei dati e apportare eventuali correzioni.
Riassumendo, il modello 730/2025 riconosce le seguenti detrazioni sugli interessi del mutuo:
- Mutui ipotecari acquisto abitazione principale (rigo E7, codice 7)
- Mutui ipotecari stipulati prima del 1993 (righi da E8 a E10, codice 8)
- Mutui (anche non ipotecari) contratti nel 1997 per manutenzione, restauro e ristrutturazione (righi da E8 a E10, codice 9)
- Mutui ipotecari dal 1998 per costruzione e ristrutturazione edilizia abitazione principale (righi da E8 a E10 codice 10; codice 46 per mutui dal 1° gennaio 2022)
- Prestiti e mutui agrari (righi da E8 a E10, codice 11)
Detrazione interessi passivi Mutuo per l’Abitazione Principale nel 730/2025
Per i mutui contratti per l’acquisto dell’abitazione principale, la detrazione degli interessi passivi è riconosciuta su un limite massimo di 4.000 euro, garantendo un rimborso IRPEF del 19% della spesa effettivamente sostenuta.
Il diritto alla detrazione è subordinato a specifiche condizioni oggettive e soggettive. Generalmente, l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto, e l’acquisto deve essere avvenuto nell’anno antecedente o successivo alla stipula del mutuo.
Esistono eccezioni per i mutui stipulati prima del 1° gennaio 2001 e nel corso del 1993, con termini diversi per l’adibizione ad abitazione principale.
Se il mutuo è cointestato, il limite di 4.000 euro si riferisce alla somma complessiva, non per singolo intestatario (es. 2.000 euro a coniuge in caso di mutuo cointestato). Fanno eccezione i mutui stipulati prima del 1993, con limite di 4.000 euro per ciascun intestatario a determinate condizioni.
Caso di Surroga del Mutuo
È importante considerare le regole in caso di surroga del mutuo. Ai fini della detrazione IRPEF, non si considera il lasso di tempo tra acquisto e nuovo mutuo in caso di estinzione del vecchio e stipula di un nuovo contratto, anche con banca diversa.
In caso di surroga o rinegoziazione voluta dal debitore, la detrazione è ammessa per un importo non superiore a quanto spettante sulla quota residua del mutuo originario, più spese e oneri accessori legati alle operazioni.
Detrazione interessi passivi Mutuo per Ristrutturazione o Immobili Locati
Due casi particolari riguardano gli immobili sottoposti a ristrutturazione edilizia e quelli acquistati già locati:
- Immobile in ristrutturazione: la detrazione parte da quando l’immobile è adibito ad abitazione principale, purché entro due anni dall’acquisto.
- Immobile locato: la detrazione spetta dalla prima rata del mutuo, a condizione che entro tre mesi dall’acquisto l’acquirente notifichi lo sfratto per finita locazione all’inquilino e che entro un anno dal rilascio l’immobile diventi abitazione principale.
La regola dell’adibizione ad abitazione principale non si applica in caso di trasferimento per motivi di lavoro dopo l’acquisto o per il personale delle Forze armate e di polizia che acquista l’abitazione di proprietà .
Mutui Stipulati Prima del 1993 nel 730/2025
Per gli interessi di mutui contratti prima del 1993, la detrazione è di 4.000 euro per ciascun intestatario, a patto che l’immobile fosse abitazione principale entro l’8 dicembre 1993 e mantenga tale requisito (salvo motivi di lavoro).
Per questi mutui, la detrazione IRPEF è possibile anche per l’acquisto di immobili diversi dalla prima casa, con un limite di 2.065,83 euro per ciascun intestatario.
Per i mutui del 1991 e 1992, la detrazione è limitata all’acquisto di immobili diversi dall’abitazione principale che non abbiano cambiato destinazione (es. non locati).
Nel rigo E7 o righi da E8 a E10 con codice 8 del modello 730/2025, vanno indicate le somme pagate dagli acquirenti di nuove costruzioni a cooperative o imprese per rimborso di interessi, oneri e rivalutazioni relativi a mutui ipotecari della cooperativa/impresa non ancora suddivisi.
Mutuo per Ristrutturazione o Costruzione Prima Casa
A determinate condizioni, è possibile detrarre gli interessi passivi anche per mutui contratti per ristrutturare o costruire la prima casa.
- Mutui contratti nel 1997: detrazione (limite 2.582,28 euro, 19%) solo per interventi di ristrutturazione, manutenzione o restauro su edifici esistenti.
- Mutui contratti dal 1998: detrazione (limite 2.582,28 euro, 19%) per ristrutturazioni e costruzione prima casa. La stipula del mutuo deve avvenire sei mesi prima o diciotto mesi dopo l’inizio dei lavori.
Nel modello 730/2025, si usa il codice 10 (righi da E8 a E10) per i mutui dal 1998 al 2021, e il codice 46 per quelli dal 1° gennaio 2022.
La detrazione per costruzione prima casa è riconosciuta anche al personale delle Forze armate e di polizia, a prescindere dalla dimora abituale.
Prestiti o Mutui Agrari nel 730/2025
La detrazione degli interessi passivi con il modello 730/2025 è permessa anche per prestiti e mutui agrari.
La detrazione è limitata alla somma del reddito domenicale e agrario dichiarati e consente un rimborso fiscale del 19% su interessi, oneri accessori e rivalutazione.
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