La Manovra 2026 conferma anche per il prossimo anno la Social Card “Dedicata a Te”, il contributo economico introdotto dal Governo per sostenere le famiglie in difficoltà nell’acquisto di beni alimentari essenziali. Si tratta di un aiuto una tantum da 500 euro, destinato ai nuclei familiari con Isee ordinario non superiore a 15.000 euro, che non percepiscono altre misure di sostegno al reddito.
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Social card, come funziona
La Social Card viene erogata sotto forma di carta prepagata PostePay, distribuita tramite gli uffici postali ai beneficiari individuati. Le liste dei destinatari vengono predisposte direttamente dall’Inps e trasmesse ai Comuni, che successivamente comunicano ai cittadini aventi diritto le modalità e le tempistiche per il ritiro della carta.
A differenza di altri bonus, non è necessario presentare domanda: l’assegnazione avviene in modo automatico in base ai dati già presenti nelle banche dati Isee.
Chi può ottenerla
Hanno diritto alla Social Card le famiglie residenti in Italia con un Isee fino a 15.000 euro, composte da almeno tre membri, con priorità per i nuclei con figli minori. Sono esclusi coloro che percepiscono già misure come:
- Assegno di Inclusione;
- Reddito di Cittadinanza;
- Altri sussidi o integrazioni al reddito.
In caso di smarrimento della carta, o per i nuovi beneficiari non già inclusi nelle precedenti edizioni, è prevista l’emissione di una nuova PostePay dedicata.
Cosa si può acquistare
L’importo di 500 euro è destinato esclusivamente all’acquisto di generi alimentari di prima necessità, tra cui:
- carne, pesce, latte e uova;
- pane, pasta, riso, legumi;
- frutta, verdura, zucchero, miele;
- olio, caffè, tè e acqua minerale.
Sono espressamente vietati gli acquisti di bevande alcoliche e di prodotti non alimentari. Gli esercenti convenzionati con il programma offriranno inoltre sconti dedicati ai possessori della carta, contribuendo a rafforzare il potere d’acquisto delle famiglie beneficiarie.
Le carte vengono generalmente distribuite tra settembre e ottobre, con date che possono variare da Comune a Comune. Il primo utilizzo deve avvenire entro il 16 dicembre, pena la decadenza del beneficio.
Le carte già emesse negli anni precedenti restano valide anche per il 2026, a condizione che il beneficiario venga confermato nelle nuove liste predisposte dall’Inps.