Bonus acqua potabile: come richiederlo

Bonus acqua potabile: come richiederlo

Anche per il 2025, il Governo ha confermato il bonus acqua potabile, un’agevolazione fiscale pensata per migliorare la qualità dell’acqua domestica e promuovere un consumo più sostenibile. L’obiettivo principale di questo incentivo è ridurre il ricorso all’acquisto di acqua in bottiglia, diminuendo così la produzione di plastica monouso e contribuendo alla tutela dell’ambiente. L’acqua del rubinetto in Italia è generalmente di buona qualità e risponde a rigidi controlli, ma in alcune zone può presentare un sapore o un contenuto minerale che non tutti trovano gradevole.

Per questo motivo, molte persone preferiscono acquistare acqua in bottiglia, generando però un impatto ambientale significativo dovuto alla produzione, al trasporto e allo smaltimento della plastica. Il bonus nasce quindi con l’intento di incentivare i cittadini a migliorare la qualità dell’acqua potabile nelle proprie abitazioni attraverso l’installazione di appositi dispositivi. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, quali sono i requisiti per ottenerlo e quali vantaggi può portare alle famiglie italiane.

Bonus acqua potabile: cos’è e a chi è rivolto

Il bonus acqua potabile consiste in un credito d’imposta del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di miglioramento della qualità dell’acqua domestica. Più precisamente, il bonus copre i costi per l’installazione di dispositivi che consentono:

  • Filtraggio dell’acqua, per rimuovere impurità e migliorare il sapore;
  • Mineralizzazione, per arricchire l’acqua di sali minerali benefici;
  • Raffreddamento, per ottenere acqua fresca senza bisogno di refrigeratori aggiuntivi;
  • Addizione di anidride carbonica alimentare, per trasformare l’acqua del rubinetto in acqua frizzante.

Questa agevolazione è destinata a famiglie e imprese che vogliono ridurre l’uso di plastica e migliorare la qualità dell’acqua potabile, rendendola più piacevole da bere e incentivandone il consumo quotidiano.

Come richiederlo

Per accedere al bonus acqua potabile è necessario soddisfare alcuni requisiti economici e tecnici. Anche per il 2025, le soglie ISEE rimangono invariate rispetto all’anno precedente:

  • ISEE fino a 8.265 euro per la maggior parte delle famiglie;
  • ISEE fino a 20.000 euro per le famiglie numerose con più di quattro figli a carico.

Un altro requisito fondamentale è che almeno un membro del nucleo familiare sia intestatario di un contratto di fornitura idrica domestica. Nel caso di utenze condominiali, sarà sufficiente essere intestatari di un contratto di fornitura elettrica, e il gestore idrico dovrà avere la possibilità di verificare l’accesso all’acqua potabile condominiale.

Il bonus viene applicato direttamente in bolletta, senza bisogno di presentare una domanda specifica. Sarà sufficiente compilare e inviare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per il calcolo dell’ISEE, e una volta verificati i requisiti, il gestore idrico applicherà automaticamente lo sconto.

Ogni nucleo familiare potrà beneficiare di uno sconto sui primi 50 litri di consumo giornaliero per ogni componente. Questo significa che una famiglia di quattro persone potrà avere un’agevolazione su un consumo di 200 litri al giorno, riducendo così i costi della bolletta idrica.

Il bonus acqua potabile 2025 rappresenta un’opportunità concreta per le famiglie italiane di migliorare la qualità dell’acqua domestica e adottare uno stile di vita più sostenibile. Grazie a questa agevolazione, è possibile ridurre il consumo di plastica, risparmiare sui costi dell’acqua e contribuire alla tutela dell’ambiente.

Se rientri nei requisiti previsti, assicurati di presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica per ottenere lo sconto direttamente in bolletta. Se non sai come fare prenota un appuntamento presso uno dei nostri centri CAF.

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