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ISEE università: calcolo e quali documenti per pagare meno tasse

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Alessandro Nuzzo

Giornalista, laurea magistrale in scienze economiche. Collaboro con diverse realtà editoriali occupandomi di economia.

Con l’arrivo del nuovo anno accademico 2025/2026, torna uno degli adempimenti più importanti per le famiglie con figli iscritti all’università: l’ISEE Università. Questo strumento consente di accedere a borse di studio, alloggi convenzionati e soprattutto alla riduzione o all’esonero totale delle tasse di iscrizione e frequenza. Vediamo cos’è, come calcolarlo e a cosa serve.

ISEE Università: cos’è e a cosa serve

L’ISEE Università è una particolare variante dell’indicatore economico utilizzata per calcolare la contribuzione studentesca. A differenza dell’ISEE ordinario, questo modello riporta anche il codice fiscale dello studente beneficiario ed è specificamente finalizzato al diritto allo studio. Il documento presentato nel 2025 sarà valido per le tasse relative all’anno accademico 2025/2026.

Documenti necessari per l’ISEE Università 2025

Per richiedere l’ISEEU occorre compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che raccoglie dati reddituali, patrimoniali e anagrafici del nucleo familiare. Servono:

  • stato di famiglia e codici fiscali dei componenti;
  • documento di identità valido;
  • ultima dichiarazione dei redditi (730 o Unico);
  • Certificazione Unica (ex CUD);
  • contratto d’affitto e ricevuta dell’ultimo canone;
  • saldo e giacenza media al 31/12/2023 di conti correnti e libretti;
  • estratti di titoli, azioni o quote;
  • visure catastali e dati del patrimonio immobiliare;
  • eventuali polizze vita.

I documenti devono riguardare tutti i componenti del nucleo familiare.

Come si calcola l’ISEE UNIVERSITA’

Il calcolo si basa sulla somma redditi complessivi del nucleo familiare + 20% del patrimonio mobiliare e immobiliare. Il risultato si divide poi per la scala di equivalenza, che varia in base al numero di componenti della famiglia (1 per una persona, 2,46 per 4 componenti, con ulteriori maggiorazioni in presenza di figli, minori, disabilità, ecc.).

Oggi non serve più consegnare l’ISEE cartaceo in segreteria. La maggior parte degli atenei acquisisce i dati direttamente dall’INPS, ma lo studente deve autorizzare l’accesso attraverso il portale universitario. Senza questa autorizzazione l’ISEE non verrà considerato e lo studente sarà collocato automaticamente nella fascia massima di contribuzione.

Studente indipendente: quando è possibile

Uno studente può essere considerato autonomo rispetto al nucleo familiare di origine se:

  • ha residenza diversa da almeno due anni in un immobile non di proprietà della famiglia;
  • dispone di un reddito personale non inferiore a 9.000 € annui da almeno due anni.

In assenza di questi requisiti, continuerà a far parte del nucleo dei genitori.

Se il nucleo familiare ha subito una significativa riduzione del reddito (perdita del lavoro, cessazione di attività, ecc.), è possibile richiedere l’ISEE corrente, che aggiorna la situazione economica agli ultimi 12 mesi.

Non presentare l’ISEE comporta l’applicazione automatica della tassa massima prevista dall’ateneo. Una scelta che può pesare notevolmente sul bilancio familiare e che, di fatto, esclude dalle agevolazioni economiche.

Se avete bisogno di info su come compilare l’ISEE universitario, prenotate un appuntamento presso uno dei nostri centri.

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