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Cartelle esattoriali: ecco il Modello Saldo e Stracio debiti

Pubblicato il Modello SA-ST per la richiesta da inviare all’agenzia delle Entrate – Riscossione

Prende il via l’operazione “saldo e stralcio” delle cartelle esattoriali grazie alla Legge di Bilancio 2019.

Con il “Saldo e Stralcio” sarà consentito alle persone in situazione di grave e comprovata difficoltà economica, di pagare i debiti fiscali e contributivi in forma ridotta, con una percentuale che varia dal 16 al 35 per cento dell’importo dovuto già “scontato” delle sanzioni e degli interessi di mora.

Per individuare la situazione di grave e comprovata difficoltà economica per le persone fisiche è necessario richiedere il Modello ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) con valore non superiore a 20 mila euro del nucleo familiare.

Sarà possibile anche per le persone che alla data di presentazione della dichiarazione di adesione, risulti già aperta la procedura di liquidazione prevista dalla cosiddetta legge sul sovraindebitamento (articolo 14-ter della legge 27 gennaio 2012, n. 3).

Il Modello e scadenza

Il Modello SA–ST deve essere presentato entro il 30 aprile 2019 ed è possibile scaricarlo qui oppure sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it ed in tutti gli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione.

Chi può aderire

Possono aderire ed inviare il Modello SA-ST “saldo e stralcio” i contribuenti persone fisiche che con ISEE del nucleo familiare non superiore a 20.000 euro e che abbiano debiti affidati all’Agente della riscossione (Cartelle esattoriali) tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017 derivanti da:

  • omesso versamento di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e dalle attività di cui all’art. 36-bis del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600 e all’articolo 54-bis, del Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, a titolo di tributi e relativi interessi e sanzioni;
  • omesso versamento di contributi dovuti dagli iscritti alle casse previdenziali professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell’Inps con esclusione di quelli richiesti a seguito di accertamento;
  • rientrano nell’agevolazione anche i contribuenti che, nel rispetto dei requisiti in termini di ISEE e per le sole tipologie di debiti previste dalla legge, hanno aderito alle precedenti “rottamazioni delle cartelle” previste dal DL n. 193/2016 e dal DL n. 148/2017 e non hanno perfezionato integralmente e tempestivamente i pagamenti delle somme dovute.

Inoltre possono aderire al “saldo e stralcio” anche le persone fisiche per le quali risulta già aperta la procedura di liquidazione di cui all’art. 14-ter della Legge n. 3/2012 (legge sul sovraindebitamento) alla data di presentazione della dichiarazione di adesione.

Quanto si paga

Sarà possibile estinguere i debiti riportati nelle cartelle e negli avvisi interessati dal “saldo e stralcio” senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora e pagando una percentuale che varia in base alla situazione economica del contribuente.
Ecco gli importi:

  • 16% dell’importo dovuto a titolo di capitale e interessi in caso di ISEE del nucleo familiare non superiore a 8.500 euro;
  • 20% con ISEE da 8.500 fino a 12.500 euro;
  • 35% se il contribuente ha un ISEE compreso tra 12.500 e 20.000 euro.

Nel caso di persone fisiche per le quali risulta aperta la procedura di liquidazione prevista dalla legge sul sovraindebitamento, la percentuale per il pagamento è pari al 10% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi.

Attenzione: Saranno comunque dovute le somme maturate a favore dell’agente della riscossione a titolo di aggio e di rimborso spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento.

Come e dove presentare la domanda

Il Modello SA–ST deve riportare i dati personali, le cartelle o gli avvisi per i quali ci si vuole avvalere del provvedimento “saldo e stralcio”.
Come su indicato bisognerà attestare la situazione di grave e comprovata situazione di difficoltà economica, riportando i dati della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presentata ai fini ISEE e segnalando il valore ISEE del proprio nucleo familiare o allegando, nel caso di procedura di liquidazione, la copia conforme del relativo decreto.

Modalità di versamento

Sempre nel Modello SA-ST il contribuente deve indicare se il versamento sarà effettuato in una unica soluzione oppure in 5 rate:

  • Scadenza in una soluzione: entro il 30 novembre 2019;
  • oppure in 5 rate di importo variabile con un interesse annuo del 2% dal 1° dicembre 2019:

– 35% del totale dovuto entro il 30 novembre 2019;

– 20% entro il 31 marzo 2020;

– 15%entro il 31 luglio 2020;

– 15% entro il 31 marzo 2021;

– 15% entro il 31 luglio 2021.

Quando l’Agenzia delle Entrate – Riscossione comunicherà le somme

Entro il 31 ottobre 2019 Agenzia delle entrate-Riscossione comunicherà al contribuente l’ammontare delle somme dovute e le scadenze delle singole rate per il “saldo e stralcio” oppure, in mancanza dei requisiti ovvero in caso di debiti comunque definibili ai sensi dell’art. 3 del DL n. 119/2018, gli importi dovuti calcolati secondo la cosiddetta rottamazione – ter, con le relative scadenze di pagamento.

Come si presenta il Modello SA-ST

Il Modello SA–ST deve essere presentato entro il 30 aprile 2019 tramite posta elettronica certificata (PEC), insieme alla copia del documento di identità e alla documentazione allegata, alla casella PEC della Direzione Regionale dell’Agenzia delle entrate-Riscossione di riferimento.

L’elenco delle PEC è pubblicato nel modello e sul sito di Agenzia delle entrate-Riscossione, oppure consegnato agli sportelli dell’Agenzia delle entrate-Riscossione.

Eventuali ulteriori modalità di presentazione saranno pubblicate, tempo per tempo, sul portale www.agenziaentrateriscossione.gov.it.

Per chi resta fuori scatta la Rottamazione – ter

In assenza dei requisiti, la presentazione della domanda di adesione al “saldo e stralcio”, come previsto dalla legge, sarà considerata in automatico come richiesta di accesso alla definizione agevolata prevista dall’art. 3 del DL n. 119/2018, la cosiddetta rottamazione – ter.

Servizi Caf Fenalca a supporto

Oltre a richiedere al Caf il rilascio del Modello ISEE attraverso Fenalca sarà possibile verificare la posizione esattoriale e debitoria dei contribuenti richiedendo un estratto di ruolo.
Inoltre Caf Fenalca è partner ufficiale Aruba e sarà possibile richiedere l’aperture di PEC (Posta elettronica certificata) necessaria per l’inoltro del Modello SA-ST all’Agenzia delle Entrate Riscossione oltre a ricevere tutte le comunicazione connesse all’adempimento.

Ecco il Modello SA – ST

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Redazione CAF Fenalca
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