Con l’avvicinarsi dell’estate, per milioni di italiani si avvicina anche l’atteso momento dell’erogazione della quattordicesima mensilità . Si tratta di una gratifica economica aggiuntiva, erogata in genere tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, pensata per fornire un supporto extra in vista delle vacanze estive o per far fronte a spese straordinarie.
Ma non tutti ne hanno diritto, e le modalità di calcolo ed erogazione variano sensibilmente a seconda che si tratti di lavoratori dipendenti o pensionati. Ecco una guida completa per orientarsi.
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Quattordicesima 2025 per i lavoratori: chi la riceve
Nel settore privato, la quattordicesima è prevista da alcuni Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL), ma non è un diritto automatico per tutti i dipendenti. Attualmente, sono circa 10 milioni i lavoratori italiani che la riceveranno nel 2025, soprattutto in comparti come:
- Commercio e grande distribuzione
- Turismo e ristorazione
- Logistica e trasporti
- Edilizia e costruzioni
- Industria chimica
- Servizi e pulizie
Al contrario, i dipendenti del settore metalmeccanico, bancario o i lavoratori domestici (colf e badanti) generalmente non ne hanno diritto, a meno di specifiche previsioni aziendali o integrative.
Per sapere con certezza se si ha diritto alla quattordicesima, è fondamentale consultare il proprio contratto di riferimento o rivolgersi al proprio consulente del lavoro.
Quanto vale la quattordicesima e quando viene pagata
L’importo della quattordicesima 2025 corrisponde in genere a una mensilità ordinaria, ma può variare se il rapporto di lavoro è iniziato in corso d’anno. L’ammontare è soggetto a tassazione ordinaria, quindi l’importo netto in busta paga sarà inferiore a quello lordo.
La data di erogazione dipende dal contratto applicato, ma si colloca solitamente tra il 20 giugno e il 10 luglio. Alcuni CCNL prevedono una data fissa, altri lasciano maggiore flessibilità al datore di lavoro.
La quattordicesima 2025 per i pensionati: a chi spetta
Anche i pensionati possono ricevere la quattordicesima, ma con regole del tutto differenti rispetto ai lavoratori. Introdotta nel 2007 e ampliata nel 2016, questa misura di welfare viene erogata direttamente dall’INPS ai pensionati con redditi medio-bassi.
Ha diritto alla quattordicesima pensionistica:
- Titolari di pensione a carico della Gestione Obbligatoria o delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative.
- Con età pari o superiore a 64 anni.
- Con reddito complessivo fino a due volte il trattamento minimo annuo del Fondo Lavoratori Dipendenti (attualmente circa 1.100 euro al mese).
Il pagamento avviene automaticamente nel mese di luglio, ma può slittare a dicembre per chi perfeziona i requisiti anagrafici o reddituali nella seconda metà dell’anno o per i nuovi pensionati.
Come viene calcolata la somma
L’importo della quattordicesima 2025 per i pensionati varia in base:
- Al reddito complessivo annuo
- All’anzianità contributiva maturata
Si va da un minimo di poche centinaia di euro fino a oltre 600 euro lordi. In presenza di redditi vicini ai limiti previsti, si applica una clausola di salvaguardia, che riduce gradualmente l’importo per non superare la soglia massima.
Cosa fare se non arriva
Nel caso in cui la quattordicesima non venga erogata, il pensionato può presentare online una domanda di ricostituzione sul sito dell’INPS. Se i requisiti sono effettivamente presenti, la somma sarà corrisposta nei mesi successivi.È importante sapere che il diritto alla quattordicesima non si perde per un mero errore procedurale, ma occorre segnalare tempestivamente eventuali omissioni per evitare ritardi nei pagamenti. Per qualsiasi informazione prenotate un appuntamento presso uno dei nostri uffici.