Con la pubblicazione della circolare n. 8/E l’Agenzia delle Entrate chiarisce le importanti modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (commi 54-56) in materia di bonus edilizi. Le principali novità riguardano le aliquote, le scadenze e un regime di particolare favore per gli immobili adibiti ad abitazione principale.
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Bonus edilizi al 50% per Ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus sulla Prima Casa
La novità più rilevante per i contribuenti è l’innalzamento al 50% dell’aliquota di detrazione per le spese sostenute nel 2025 per interventi di ristrutturazione edilizia, Ecobonus e Sismabonus, a condizione che l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale.
Questa maggiorazione si applica se:
- Il contribuente è proprietario (anche nuda proprietà) o titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione).
- L’immobile è o diventerà abitazione principale entro il termine dei lavori.
La detrazione scenderà poi al 36% per le spese effettuate nel 2026 e 2027. La circolare specifica che l’agevolazione potenziata non è accessibile a familiari conviventi o a detentori dell’immobile come inquilini e comodatari. Per gli altri immobili la detrazione dal 2025 sarà pari al 36%.
Superbonus 2025: Nuove Regole e Ripartizione Spese
La circolare interviene anche sulla disciplina del Superbonus, fornendo chiarimenti sui requisiti per le spese sostenute nel 2025 e sulla possibilità di ripartire le spese del 2023 in dieci quote annuali.
Viene inoltre precisato che le spese sostenute nel 2025 per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a combustibili fossili sono escluse dal Superbonus, per ragioni di coerenza normativa con le direttive europee.
Proroga Bonus Mobili 2025
Buone notizie per chi arreda casa: il bonus mobili è stato confermato anche per il 2025. Sarà possibile detrarre le spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici fino a un limite massimo di spesa di 5.000 euro.
Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni: Le Esclusioni del 2025
In linea con la direttiva UE 2024/1275, la proroga delle detrazioni per la riqualificazione energetica e il recupero edilizio subisce delle limitazioni. Sono esclusi dagli incentivi gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con:
- Caldaie a condensazione alimentate a combustibili fossili.
- Generatori d’aria calda a condensazione alimentati a combustibili fossili.
Restano invece agevolabili gli interventi che includono:
- Microcogeneratori, anche se a combustibili fossili.
- Generatori a biomassa.
- Pompe di calore ad assorbimento a gas.
- Sistemi ibridi (pompa di calore + caldaia a condensazione) concepiti dal produttore per funzionare in abbinamento.
Caso Specifico: Gruppo Elettrogeno di Emergenza
Un’eccezione importante riguarda la sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza con generatori a gas di ultima generazione. Per questi specifici interventi, l’aliquota di detrazione resta fissata al 50%, senza subire la riduzione prevista per altre categorie di lavori negli anni successivi.
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