Assegno unico maggio: quando viene pagato e i nuovi importi

Assegno unico maggio: quando viene pagato?

Con l’inizio di maggio 2025 ripartono i pagamenti dell’Assegno Unico Universale (AUU), il contributo mensile destinato alle famiglie con figli a carico. Dopo i rallentamenti causati dalle festività pasquali di aprile, il calendario INPS torna alla normalità, ma attenzione: chi non ha aggiornato l’ISEE entro il 28 febbraio riceverà solo l’importo minimo. Vediamo insieme date, importi e cosa fare per non perdere gli arretrati.

Assegno unico maggio: le date di accredito

Secondo quanto confermato dall’INPS, i pagamenti dell’Assegno Unico di maggio 2025 partiranno tra il 18 e il 20 maggio. Questo vale per tutti i beneficiari che percepiscono l’assegno senza variazioni rispetto ai mesi precedenti e con ISEE aggiornato entro i termini.

Diversa la situazione per chi ha aggiornato l’ISEE in ritardo o ha comunicato variazioni nel nucleo familiare (nascite, variazioni di reddito, ecc.). In questi casi, l’elaborazione richiede tempi tecnici più lunghi e l’accredito potrebbe slittare verso la fine del mese.

Come controllare l’importo

Per sapere con precisione quando arriverà il pagamento e quale importo spetterà a maggio, è possibile accedere all’area personale sul portale www.inps.it con credenziali SPID, CIE o CNS.

Una volta dentro, il percorso da seguire è:

  • Andare su “Prestazioni e Servizi”
  • Selezionare “Assegno Unico e Universale
  • Consultare lo storico dei pagamenti
  • Verificare l’importo previsto per maggio e la data di accredito

Chi ha difficoltà ad accedere online può rivolgersi a uno dei nostri uffici. L’Assegno Unico viene rinnovato in automatico per chi ha già una domanda attiva, ma l’importo dipende dall’ISEE. In assenza di una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata per il 2025, l’INPS eroga l’importo minimo previsto dalla legge, senza maggiorazioni. La scadenza per aggiornare l’ISEE è fissata al 30 giugno 2025.

Chi aggiorna entro tale data vedrà ricalcolati gli importi da marzo 2025 in poi e riceverà gli arretrati automaticamente. Chi invece supera il termine, perderà la differenza e continuerà a ricevere solo l’importo minimo.

Cosa rischia chi non aggiorna l’ISEE in tempo

Il mancato aggiornamento dell’ISEE può tradursi in una perdita di centinaia di euro. Le maggiorazioni legate al reddito, al numero di figli, alle disabilità e ad altre condizioni particolari non verranno calcolate. È quindi fondamentale non rimandare.

Se devi aggiornare l’ISEE prenota un appuntamento presso uno dei nostri uffici.

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Immagine di Redazione CAF Fenalca
Redazione CAF Fenalca

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